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TRANSIZIONE 5.0
Pubblicato il 23/02/24

 

Transizione 5.0

Il credito d’imposta per la Transizione 5.0 rappresenta uno strumento importantissimo per sostenere le singole imprese nell’ottica della transizione energetica dei processi produttivi. L’agevolazione sarà relativa alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

Gli interventi che saranno oggetto di finanziamento:

acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 per il potenziamento dell’efficienza energetica;

acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse);

spese dedicate alla formazione del personale per lo sviluppo di competenze relative ai temi della transizione verde (non finanziabile da sola).

È necessario, ed è questo quel quid pluris rispetto al piano Transizione 4.0 (a cui ricordiamo va ad affiancarsi in modo complementare), che le attività per acquisto di beni dovranno generare dei risultati minimi in termini di efficienza energetica o risparmio di energia tale per cui si dovrà ottenere una riduzione dei consumi energetici del 3% del fabbisogno aziendale o ancora, una riduzione del 5% dei consumi energetici di uno specifico processo (ad esempio, la tornitura o l’imballaggio).

Sarà necessario certificare il progetto sia ex ante al fine di poter attestare la conformità ai criteri minimi di riduzione del consumo di energia, sia ex post per verificare l’effettiva realizzazione degli investimenti rispetto a quanto dichiarato.

Le aliquote dei crediti di imposta 5.0

Il credito d’imposta sarà proporzionato secondo tre soglie incrementali di aliquote in base alla riduzione del consumo finale di energia (almeno il 3%) o al risparmio energetico ottenuto nei processi target (almeno il 5%) nel caso di investimenti in beni 4.0.

Sul fronte della formazione, l’aliquota prevista è pari al 10% su un investimento massimo di 300mila euro.

È bene precisare che le aliquote indicate nella tabella sottostante sono già comprensive delle attuali aliquote di transizione 4.0 e ove un’impresa non raggiunga gli obiettivi di efficienza energetica sopra elencati, ma acquisterà beni 4.0, potrà comunque continuare a beneficiare degli attuali incentivi del piano Transizione 4.0 con aliquote più basse: 20% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, al 10% oltre i 2,5 milioni di euro ed al 5% tra i 10 e i 20 milioni di euro).

 

a cura di Centro Studi Ransomtax